Un concerto non è solo musica ma è un insieme di emozioni che si susseguono l’una dopo l’altra e che contribuiscono a rendere l' evento memorabile e che rimane impresso nella memoria delle persone.
Quando si compra il biglietto per un concerto si piange per la gioia di vedere finalmente diventare realtà il sogno di trovarsi faccia a faccia con il proprio artista preferito, sentendo quelle canzoni ascoltate mille volte finalmente dal vivo.
CINQUE BUONI MOTIVI PER ANDARE A UN CONCERTO
IL PRIMO MOTIVO PER LA MUSICA
Come esprimere a parole quella sensazione che si prova reggendo nelle proprie mani il biglietto per un concerto che si aspettava da tanto?
Per non parlare poi dei mille film mentali riguardanti le canzoni che potrebbero eventualmente essere messe nella scaletta: “e se suonassero la mia canzone preferita?!” Avete la tachicardia già sei mesi prima del fatidico giorno (tachicardia che si trasformerà poi in infarto se mai dovessero suonare proprio quella canzone.
IL SECONDO MOTIVO PER LE EMOZIONI
Un concerto non è solo musica, è un insieme di emozioni che si susseguono l’una dopo l’altra e che contribuiscono a renderlo un evento che rimane impresso nella memoria di chi lo vive.
L’ansia, fa da protagonista, soprattutto all’alba di un concerto aspettato da tanto. Ci sono però anche l’euforia, la voglia di ballare e cantare a squarciagola, il sentire la musica sulla propria pelle e il viverla con persone mosse dalla tua stessa passione che per una sera si sono ritrovate in quel posto lasciando da parte le proprie vite e i propri problemi. Un concerto è un’esperienza intensa, che nella maggior parte dei casi va a costituire un episodio unico e (purtroppo) irripetibile, sedimentato nella memoria di chi lo vive.
IL TERZO MOTIVO IL CONTATTO
Trovarsi faccia a faccia con il proprio artista preferito può essere un’esperienza surreale, soprattutto se si è fan da molto tempo. Per la prima mezzora il proprio cervello va in tilt e la modalità euforia è intervallata. Il tracollo psicologico sopraggiunge nel caso in cui avvenga un contatto di qualsiasi tipo, su una scala che va da un semplice sguardo al morire soffocati. All’improvviso il legame che ci lega con l’artista non è più costituito solo dalla musica, è qualcosa di più unico e personale.
IL QUARTO MOTIVO LE NUOVE AMICIZIE
Divertendosi e cantando a squarciagola la canzone preferita lungo il percorso in Autobus o mentre ci si avvicina agli ingressi.
Quale posto migliore della fila per fare amicizia?
Tra la noia dell’attesa e l’imbarazzo di rivolgere la parola al vicino di coda si sceglie quest’ultimo. Si parte con il condividere un fazzoletto o del cibo e si finisce con il diventare migliori amici raccontandosi storie.
Ecco allora che il vostro nuovo amico diventa il vostro migliore alleato in molteplici casi, dalla conquista della transenna allo scambio di materiale foto e video, fino a diventare una spalla su cui piangere una volta terminato il concerto.
IL QUINTO MOTIVO I SOUVENIRS O I GADGET
Per “souvenir” intendiamo gli acquisti allo stand del merchandiser in cui vengono dilapidati gli ultimi risparmi rimasti. L’obiettivo è quello di trasformare il ricordo del concerto in qualcosa di materiale e di essere più fighi dei propri amici e chissà, un giorno potrebbero valere una piccola fortuna (ma voi ovviamente non li venderete MAI).
Inoltre alcune agenzie viaggi come Tour Eventi Italia consegnano al cliente un gadget come ricordo per aver condiviso e per aver scelto loro come punto di riferimento per i servizi di trasporto e di organizzazione.
Se ti interressa un'agenzia sicura e professionale per raggiungere i tuoi concerti, scrivi a Tour Eventi Italia